uno sguardo dalla punta Solivo

Colle Cunetta – 1548 m e Punta Solivo – 1643 m

Il colle Cunetta è un’ampia sella erbosa posta sulla costiera divisoria tra i valloni di Ambruse, tributario del più ampio vallone del Cervo, e quello della Mologna. La salita dal versante Cervo è un facile e breve itinerario abbastanza frequentato anche durante gli inverni poco nevosi per via della favorevole esposizione. 

partenza da: Piedicavallo, parco Ravere
dislivello:  606 m
difficoltà: E
tempo di percorrenza: ore 1.45
segnavia: sentiero E50 e tracce E61a
Accesso e parcheggio: Da Biella con la strada provinciale 100 si giunge a Piedicavallo in 18 chilometri. Prima di entrare in paese si imbocca a sinistra la circonvallazione e si perviene al capiente parcheggio posto in prossimità del parco Ravere (1037 m).

Percorso

Dall’ampio parcheggio si sale a destra e si raggiunge l’ultima piazzetta carrabile del paese, dove si prende a sinistra la via Lago della Vecchia, invitati da numerosi cartelli e segnavia (E50).
La mulattiera, superata una gradinata e il lungo filare di case (Chioso), esce dall’abitato e prosegue tra due bassi muretti a secco. Si continua seguendo la morfologia del terreno e dopo essere passati a valle di una vecchia casera e a fianco di una grande cappella votiva si raggiunge, dopo una decina di minuti, un importante bivio con cappelletta in pietra.

Lasciata a sinistra la via per il vallone di Irogna, si prosegue diritto guadagnando quota attraverso una bella faggeta. Superate altre due cappellette si giunge al bel borgo del Rosei (1179 m ore 0,20). Passati a fianco della chiesetta di S.Giovanni Battista si attraversa la borgata e si continua in lieve salita. Un lungo tratto rettilineo ed un paio di tornanti portano a guadare il rio Cunetta. Si guadagna quota passando in prossimità delle ormai dirute casere dell’alpe Casetti (1410 m) e dopo alcuni ampi tornanti si raggiunge il bivio dove si stacca a destra il sentiero per l’alpe Cunetta ed il vallone dell’Ambruse (segnavia E51, ore 0,40 tot. ore 1,00). Si abbandona la via più ampia e si prende a destra il marcato sentiero E51 che, inverte il senso di marcia e percorre un lungo tratto a mezza costa dirigendosi verso l’imbocco del vallone di Ambruse. Dopo alcuni brevi e ripidi risvolti un breve tratto pianeggiante porta a guadare il rio Cunetta e subito dopo si raggiunge il bel pianoro morenico (resto di una antica morena glaciale) dove sorgono le costruzioni dell’alpe Cunetta (1548 m) (ore 0,20 tot ore 1,20) da cui si gode una bella vista del monte Cresto e del colle della Vecchia.

Per raggiungere il sovrastante colle Cunetta esistono due alternative. La prima, più breve ma alquanto ripida e faticosa consiste nel percorrere il sentiero E61a seguendo i segnavia che dai pressi delle casere più a monte indicano il percorso che sale tra la vegetazione su terreno un po’ impervio e con una serie di risvolti raggiunge il colle.(ore 0,15 tot ore 1,35)

La seconda alternativa porta invece a proseguire lungo il fondo del vallone percorrendo pascoli via via più ripidi fino all’alpe Ambruse (1694 m) (ore 0,20 – tot. ore 1,40). Qui si prende a destra un marcato sentiero pianeggiante contrassegnato con il segnavia E61 che, in ultimo in lieve discesa, porta al colle Cunetta (1630 m. ore 0,10 tot ore 1,50).  Raggiunto lo spartiacque Cervo-Mologna con una delle due vie, si prende a destra e, con percorso piacevole e panoramico evitando, ora sul versante Cervo ora sul versante Mologna, alcuni affioramenti rocciosi, si raggiunge la punta Solivo (1643 m) (ore 0,10 tot.  ore 1,45 o 2,00 a seconda dell’itinerario scelto). Dalla cima è conveniente proseguire per pochi minuti la cresta in breve discesa dirigendosi verso alcuni alti roccioni da dove si gode una bella vista sul sottostante paese di Piedicavallo.

La discesa per l’itinerario di salita percorrendo eventualmente il breve anello dall’alpe al colle Cunetta comporta ore 1,10 o 1,20. Se le condizioni sono favorevoli è possibile scendere nel versante Mologna con il sentiero E61 che inizialmente con una lunga diagonale verso sinistra porta ad attraversare il rio che nasce dalle pendici della Bosa, poi  in rapida discesa raggiunge dapprima l’alpe La Ronda e infine l’alpe Le Piane dove, passato il ponte sul torrente Mologna, si immette sulla mulattiera E60 con la quale si rientra a Piedicavallo in ore 1,15. Questo percorso è sconsigliabile in inverno o all’inizio della primavera, quando, per via dell’esposizione poco favorevole, è sovente innevato.

ATTENZIONE.

Segnaliamo che il passaggio da Alpe Cunetta, Alpe Ambruse, Colle Cunetta, Piane di Piedicavallo (sentiero E61), di recente ritracciato insieme ai Manutentori dei Sentieri Biellesi, dopo l’alluvione del 3 ottobre 2021 è stato colpito duramente. Nella discesa verso le Piane gli attraversamenti della traccia del sentiero sul normalmente innocuo rio sono diventati ora particolarmente impegnativi.
La piena ha causato numerosi smottamenti e in più punti vanno raggirati ostacoli (piante e rocce riportate) rendendo il sentiero normalmente già non dei più agevoli, a tratti in modalità “ravanage”.

Il sentiero Cunetta – Ambruse fino a Colle Cunetta è praticabile, mentre risulta danneggiato il tratto E61, che dal Colle Cunetta porta alle Piane di Piedicavallo.