segnavia all’ alpe Cunetta

Colletto della Bosa – 2150 m

Escursione alla scoperta del vallone d’Ambruse, tributario di quello del Cervo. Piacevole camminata fino all’Alpe Cunetta dove giunge un bel sentiero. Più in alto, l’incedere verso il Colletto della Bosa diventa faticoso. In discesa sono possibili diverse alternative alla via di salita. La migliore è quella in passaggio dal lago del Riazzale, con il segnavia E69, per poi scendere a Piedicavallo con il segnavia E59 e poi E60 GTA. Oppure seguire l’itinerario E59 fino al lago della Vecchia e da qui rientrare a Piedicavallo con la mulattiera E50. In alternativa, si può ritornare all’alpe Ambruse, dove un sentiero quasi pianeggiante (E61) raggiunge la sella erbosa de Colle Cunetta e ridiscende sul vallone della Mologna con il segnavia E61a.

partenza da: Piedicavallo
dislivello: 1113 m
difficoltà : E
tempo di percorrenza: ore 3.00
segnavia: mulattiera E50, sentiero e tracce E 51
Accesso e parcheggio: Da Biella, con la strada provinciale SP100, si giunge a Piedicavallo in 18 chilometri. Prima di entrare in paese si imbocca a sinistra la circonvallazione e si perviene al capiente parcheggio posto in prossimità del parco Ravere (1037 m).

Percorso

Dall’ampio parcheggio si sale a destra e si raggiunge l’ultima piazzetta carrabile del paese dove si prende a sinistra la via lago della Vecchia invitati da numerosi cartelli e segnavia (E50). La mulattiera, superata una gradinata ed il lungo filare di case (Chioso) esce dall’abitato e prosegue tra due bassi muretti a secco. Si continua seguendo la morfologia del terreno e dopo essere passati a valle di una vecchia casera ed a fianco di una grande cappella votiva si raggiunge, dopo una decina di minuti, un importante bivio con cappelletta in pietra.
Lasciata a sinistra la via per il vallone di Irogna si prosegue diritto guadagnando quota attraverso una bella faggeta. Superate altre due cappellette si giunge al bel borgo del Rosei (1179 m ore 0,20). Passati a fianco della chiesetta di S.Giovanni Battista si attraversa la borgata e si continua in lieve salita. Un lungo tratto rettilineo ed un paio di tornanti portano a guadare il rio Cunetta. Si guadagna quota passando in prossimità delle ormai dirute casere dell’alpe Casette(1410 m) e dopo alcuni ampi tornanti si raggiunge il bivio dove si stacca a destra il sentiero per l’alpe Cunetta ed il vallone dell’Ambruse (segnavia E51)(ore 0,40 tot ore 1,00).Dal bivio a quota 1480 m dopo l’alpe Casette si prende a destra un comodo e marcato sentiero e si percorre un lungo tratto a mezza costa.
Si guada il rio Cunetta e poi si raggiunge il bel pianoro morenico (resto di un’antica morena glaciale) dove sorgono le costruzioni dell’alpe Cunetta (1548 m da cui si gode una bella vista del monte Cresto e del Colle della Vecchia. Si lascia a destra il sentiero (segnavia E61a) che sale al colle Cunetta e si prosegue tra verdi pascoli via via più ripidi fino all’alpe Ambruse (1694 m) posta su una bella riva fiorita (ore 0,20, tot. ore 1,20).
Il vallone è abbastanza ripido el’incedere un po’ faticoso anche perchè il sentiero, man mano si sale, è sempre meno evidente e obbliga a qualche attenzione per la ricerca della via migliore. Si incontra una bella pietra lavorata a mano sulla quale scorre l’acqua di una fresca sorgente che è l’ultima del vallone. Poco dopo si raggiunge l’ultima radura verde, disseminata di grossi massi e posta quasi ai piedi della frastagliata cresta (bastionata Serange), dove sono ubicate le poche baite dell’alpe La Bosa (2019 m) quasi del tutto distrutte dalle slavine che precipitano dallo scosceso e ampio vallone (ore 1,00, tot. ore 2,20).
Si procede su incerte tracce fino a incrociare il sentiero della traversata tra i rifugi Vecchia e Rivetti, in questo settore contrassegnato con il segnavia E59. Si prende a destra ed in pochi minuti, con un ultimo breve tratto molto ripido tra alcune roccette, si perviene al Colletto della Bosa (2150 m) (ore 0,20, tot. ore 3,00 da Piedicavallo).