Nilo Peraldo Bert

Nilo Peraldo Bert è stato un chitarrista e compositore nato il 4 giugno 1915 negli Stati Uniti d’America, da genitori piedicavallesi.

Proprio lì iniziò i suoi studi in campo musicale, fino al 1926 quando la sua famiglia tornò a Piedicavallo. Negli anni Quaranta fu allievo del Maestro Carlo Palladino, il primo docente di chitarra al Conservatorio “Nicolò Paganini” di Genova.

Come riportato a suo tempo dal sito Piedicavallofestival, anche se parzialmente autodidatta, Nilo si impegnò molto negli studi musicali, «esercitando in essi la propria lucida razionalità e al contempo lo spirito pratico che si sarebbero dimostrati estremamente utili in tutta la sua vita».

La biografia riportata sul sito del concorso Nilo Peraldo Bert racconta di un episodio narrato dal fratello minore, Ermanno:

«Nel 1944 i due fratelli, prigionieri dei nazisti a Villa Schneider a Biella, erano stati condannati a morte. Nilo non pensava alla fine imminente; il suo rammarico era di non avere un pezzo di carta per scrivere una melodia che aveva in mente. La condanna a morte fu successivamente commutata in quella ai lavori forzati; a Torino, prima di essere trasferiti per essere deportati, Nilo riuscì a trovare un pezzo di carta per scrivere la sua composizione, che tenne in tasca per settimane durante l’avventurosa fuga organizzata dalla madre». 

Alcune delle partiture di Nilo furono pubblicate sulla rivista Guitar review dal chitarrista spagnolo Andrés Segovia. Mancato nel 2002, ricordiamo tra le sue composizioni:

  • Due improvvisi (chitarra)
  • Quindici duettini facili op. 20 n. 1 per due chitarre
  • Spain from America op. 23 n. 1
  • Dodici bozzetti infantili op. 20 n. 2 per due chitarre
  • Divertimento op. 50
  • Sei scozzesi op. 22 n. 1 per mandolino o violino e chitarra
  • Sei valzer di fantasia op. 58
  • Capriccio op. 64*
  • Tre liriche per soprano o contralto e chitarra op. 72

Dal 2014 a lui sono intitolati la Biblioteca civica e il Concorso internazionale “Nilo Peraldo Bert” del Piedicavallo Festival.