bivio al Colletto della Bosa
traversata Rifugio Rivetti 2150 m – Rifugio della Vecchia 1872 m
Bel percorso panoramico di collegamento tra i frequentatissimi rifugi Rivetti e della Vecchia. Escursione abbastanza lunga in cui bisogna attenersi scrupolosamente alla segnaletica perchè è facile smarrire la via. Alcuni tratti sono impervi e impegnativi e vanno percorsi da escursionisti esperti. La traversata percorre parzialmente il valle di partenza (Mologna) e quello di arrivo (Cervo) e interamente altri tre (Ambruse e le due vallette della Mologna Piccola). I valloni sono separati tra loro da quattro accidentate costole che vengono superate con passaggi abbastanza obbligati che impongono numerosi saliscendi. Ciò, da un lato allunga notevolmente il cammino rispetto alla linea ideale, ma dall’altro lo rende molto vario e appagante. Durante il percorso, nei tre valloni che si attraversano completamente, in corrispondenza dei bivi con gli itinerari in arrivo da Piedicavallo, è possibile abbandonare la traversata e scendere a valle.
partenza da: Rifugio Rivetti
dislivello: 500 m
difficoltà : E – EE
tempo di percorrenza: ore 3.15
segnavia: sentiero e tracce E69 – E59
Dal rifugio Rivetti (2150 m) si scende l’itinerario E60 fino alle baite dell’alpe Lavazey (2043 m), dove, gudati da scritte e segnali sui massi inizia la traversata contraddistinta dal segnavia E49 (ore 0,10). Il sentiero, oltrepassato un piccolo prato dietro l’alpeggio, sale tra grossi massi e sormonta un dosso erboso. Successivamente, a mezza costa, scende ripido a ridosso di alte pareti, andando a raggiungere la mulattiera che sale al colle della Mologna Piccola a quota 1900 m circa. (ore 0,30, tot. ore 0,40). Si segue la mulattiera in leggera discesa per un breve tratto fino a che altre scritte e segnali sui massi ci invitano ad abbandonarla. Si prosegue lungo il suggestivo sentiero della traversata che raggiunge in breve il passo delle Capre (1930 m) fra alcuni larici addossati al caratteristico intaglio roccioso. Con breve discesa al di sopra dell’alpe Mologna Piccola Inferiore, si incrocia subito il sentiero E66 e poi, con brevi svolte, si raggiunge l’incantevole conca dove sono ubicati il lago Riazzale (2040 m) e la bella casera dell’alpe Mologna Piccola Superiore (2069 m). Dalla baita si sale dapprima a destra e successivamente a sinistra. Si attraversa quasi in piano l’alta valletta tra dossi erbosi e freschi ruscelli fino a giungere al laghetto della Bosa e al vicino colletto omonimo (2150 m) (ore 1,10, tot. ore 1,50) dove la numerazione della traversata cambia e da E69 diventa E59. Su prati ripidi si raggiunge il bivio E51 dove giunge il sentiero dal vallone d’Ambruse. Si prosegue, dapprima per sentiero e poi, per tracce a tratti disagevoli, fra pietraie e bassa vegetazione fino a raggiungere un dosso con vista sull’opposto selvaggio versante. Si prende a destra per sentiero rettilineo che poi si abbandona per risalire una ripida dorsale. Successivamente si attraversa a mezza costa il valloncello poco al di sotto della cresta per raggiungere il passo Ambruse (2250 m circa) (ore 0,35, tot. ore 2,25), displuvio tra l’ominimo vallone e quello del Cervo (spazioso panorama con stupenda vista sul lago della Vecchia). Sempre per tracce su ripide rive erbose, rocce e placconate si scende al colle Chaparelle (2210 m) (ore 0,10, tot. ore 2,35) bella vista sul versante gressonaro verso Niel. Per sentiero, su chine prative, canaloni e infine su pascoli erbosi, si giunge al lago della Vecchia (1872 m) (ore 0,40, tot. ore 3,15) dove ha termine la lunga traversata (scritte e segnali a destra del rifugio guidano chi volesse percorrere l’itinerario in senso inverso).