partenza dal sentiero E59

Traversata Vecchia 1872 m – Rivetti 2150 m

Bel percorso panoramico di collegamento tra i frequentatissimi rifugi della Vecchia e Rivetti. Escursione abbastanza lunga in cui, sopratutto nella prima parte, fino al Colletto della Bosa, bisogna attenersi scrupolosamente alla segnaletica perchè è facile smarrire la via. Alcuni tratti sono impervi e impegnativi e vanno percorsi da escursionisti esperti.
La traversata percorre parzialmente il valle di partenza (Cervo) e quello di arrivo (Mologna) e interamente altri tre (Ambruse e le due vallette della Mologna Piccola). I valloni sono separati tra loro da quattro accidentate costole che vengono superate con passaggi abbastanza obbligati che impongono numerosi saliscendi. Ciò, da un lato allunga notevolmente il cammino rispetto alla linea ideale, ma dall’altro lo rende molto vario e appagante.
Durante il percorso, nei tre valloni che si attraversano completamente, in corrispondenza dei bivi con gli itinerari in arrivo da Piedicavallo, è possibile abbandonare la traversata e scendere a valle.

partenza da: rifugio della Vecchia (1872 m)
dislivello: 750 m
tempo di percorrenza: ore 3.45
segnavia: sentiero e tracce E59 – E69

Alla destra del Rifugio della Vecchia (1872 m) scritte e segnali indicano la via da seguire per iniziare la traversata. Si segue il segnavia E59 e si guada il modesto e sovente ascitto rio che scende dal colle della Vecchia. Si inizia a risalire, dapprima su pascoli poi su ripide chine prative attraversando vari canaloni, il ripido versante sud della Punta Chaparelle fino a raggiungere il colle Chaparelle (ore 1,00) (bella vista sul versante gressonaro sopra Niel). Si prende a destra una traccia che tra placconate, rocce, e ripide rive erbose porta al passo Ambruse (2250 m), displuvio tra l’omonimo vallone e quello del Cervo (ore 0,15 – tot. ore 1,15).
Si continua a mezza costa attraversando un valloncello poco al di sotto della cresta. Si discende una ripida dorsale imboccando successivamente a sinistra un sentiero rettilineo che raggiunge un dosso da dove, per tracce tra bassa vegetazione e pietraie e poi per sentiero, si raggiunge il bivio alla cui destra giunge il sentiero E51 che risale il vallone d’Ambruse. Si continua diritto e in pochi minuti, con un ultimo breve tratto molto ripido tra alcune roccette, si perviene al colletto della Bosa (2150 m, ore 0,40, tot.ore 1,55). Qui il sentiero della traversata cambia numerazione e da E59 diventa E69.
Si incontra subito il piccolo laghetto della Bosa e si prosegue, attraversando quasi in piano fra dossi erbosi e freschi ruscelli, l’alta valletta dominante il lago Riazzale. Si scende poi a destra andando a raggiungere l’incantevole conca in cui sono ubiacati la bella casera dell’Alpe Mologna Piccola Superiore (2069 m) e, poco al di sotto, il lago Riazzale (2030 m). Con brevi svoltesu buon sentiero si scende verso l’Alpe Mologna Piccola inferiore, ma prima di raggiungerla, ricevuto il sentiero E66, si taglia diagonalmente la riva prativa per andare ad attraversare il caratteristico intaglio roccioso detto passo delle Capre (1930 m circa).
Da quest’ultimo in breve si scende ad incrociare la mulattiera per il colle della Mologna Piccola a quota 1900 circa (ore 0,40, tot. ore 2,35). Si risale brevemente e si imbocca a destra un sentierino che, a mezza costa, su terreno abbastanza ripido a ridosso di alte pareti rocciose, porta a un dosso erboso a 2100 m circa di quota. Dopo un breve tratto pianeggiante inizia la veloce discesa verso l’alpe Lavazey (2043 m) che si raggiunge dopo aver superato una zona di grossi massi (ore 0,50,tot. ore 3,25). Dall’altra parte si incrocia e si segue il sentiero E60 che in una ventina di minuti porta al rifugio Rivetti (2150 m) (ore 0,20, tot, ore 3,45).