Doppi cognomi
Nelle altre regioni d’Italia, ma anche in diverse zone del Piemonte, accade spesso ci si stupisca a causa dei doppi cognomi, che caratterizzano le famiglie originarie delle valli biellesi. Le domande “Sei nobile?” e “Sei di origine spagnola?” risuonano nelle orecchie di chiunque si sia allontanato, anche per poco, dal proprio paese.
In realtà, il doppio cognome biellese ha poco a che vedere con presunte nobiltà o discendenze iberiche, poiché nasce da esigenze pratiche di identità familiare.
Nei paesi montani, famiglie molto numerosi erano comuni e il secondo cognome è stata un’aggiunta dovuta alla necessità di distinguere i diversi rami di una famiglia divenuta ormai troppo allargata.
Ecco dunque che la “famiglia” Valz conta tra i suoi rami i Gris, i Cominet, i Gen, i Blin, i Polentin, i Brenta e molti altri. Allo stesso modo le famiglie Rosazza (Giangros, Prin, Totagrande, etc), Peraldo (Eusebias, Eusebiot, Prun, Dan, Pejo, Neia, etc), Ramella (Livrin, Paia, Pralungo, Votta, Cravaro, Trotta, etc).
Elenco dei cognomi tradizionali dell’Alta Valle.
La pronuncia corretta dei secondi cognomi tronchi della Valle pone sempre l’accento – ove possibile – sull’ultima vocale.
Altra curiosità riguarda la lettera J. Alcuni cognomi valligiani presentano questa lettera all’interno del cognome ma la sua pronuncia è sempre uguale a quella della vocale i. Cognomi quali Janutolo e Jon, per esempio, trovano addirittura una doppia trascrizione in Ianutolo e Ion.